<h1 style="text-align: justify">Capra Girgentana: il tesoro caseario siciliano tra tradizione e sostenibilità</h1>La Capra Girgentana è una delle razze caprine più affascinanti e rare d'Italia, originaria della Sicilia e famosa per il suo latte pregiato. Il suo nome deriva dalla città di Girgenti, l’antico nome di Agrigento. Grazie alle sue caratteristiche uniche, i formaggi prodotti con il latte di Capra Girgentana sono stati riconosciuti come Presidio Slow Food, diventando un simbolo di biodiversità e qualità.Scopriamo insieme la storia, le caratteristiche e i migliori formaggi derivati da questa razza straordinaria.<h2 style="text-align: justify">Origini e caratteristiche della Capra Girgentana</h2>La Capra Girgentana si distingue per il suo mantello bianco e le inconfondibili corna a spirale, simili a quelle della capra di Markhor dell’Asia centrale. Si tratta di una razza introdotta in Sicilia probabilmente dai fenici o dagli arabi, adattandosi perfettamente al clima mediterraneo.Le sue principali caratteristiche sono: ✅ Latte di alta qualità, ricco di proteine e dal sapore delicato. ✅ Alta digeribilità, ideale per chi ha intolleranze al latte vaccino. ✅ Sostenibilità, poiché si nutre di foraggi locali e pascola in modo naturale.Negli anni ‘80, a causa della diffusione di razze più produttive, la Girgentana ha rischiato l’estinzione. Grazie all’impegno di allevatori e associazioni come Slow Food, oggi è un simbolo della biodiversità siciliana.<h2 style="text-align: justify">I formaggi della Capra Girgentana: eccellenze Presidio Slow Food</h2>Il latte della Capra Girgentana è alla base di formaggi straordinari, riconosciuti come Presidio Slow Food per la loro lavorazione artigianale e la qualità eccellente.<h3 style="text-align: justify">🧀 Robiola di Capra Girgentana</h3><ul><li>Formaggio fresco e cremoso, dal sapore delicato con lievi note acidule.</li><li>Perfetto per antipasti, insalate o da gustare con miele e frutta secca.</li></ul><h3 style="text-align: justify">🧀 Tuma di Capra Girgentana</h3><ul><li>Formaggio semistagionato con pasta compatta e gusto leggermente sapido.</li><li>Ideale per la degustazione con vini bianchi siciliani come il Grillo o l’Inzolia.</li></ul><h3 style="text-align: justify">🧀 Formaggio Stagionato di Capra Girgentana</h3><ul><li>Prodotto con una lunga maturazione, che sviluppa note aromatiche intense.</li><li>Perfetto per piatti gourmet e abbinamenti con marmellate o fichi secchi.</li></ul><h2 style="text-align: justify">Perché scegliere i formaggi di Capra Girgentana?</h2>Scegliere i formaggi della Capra Girgentana significa sostenere un’agricoltura etica e preservare un pezzo di storia siciliana. Ecco i principali motivi per provarli:✅ Alta qualità nutrizionale, con meno lattosio rispetto ai formaggi vaccini. ✅ Sapore unico, grazie alla lavorazione tradizionale e al latte pregiato. ✅ Tutela della biodiversità, sostenendo gli allevatori locali e la razza autoctona.<h2 style="text-align: justify">Dove acquistare i formaggi di Capra Girgentana?</h2>I formaggi Presidio Slow Food della Capra Girgentana si possono trovare in mercati contadini, negozi specializzati e su e-commerce di prodotti tipici italiani come <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="http://Eatalico.it">Eatalico.it</a>.Se sei un amante del buon cibo e vuoi provare sapori autentici, lasciati conquistare dai formaggi della Capra Girgentana: un'esperienza di gusto che racconta la vera Sicilia! 🇮🇹🧀<h3 style="text-align: justify">Conclusione</h3>La Capra Girgentana è un patrimonio unico della Sicilia, e i suoi formaggi rappresentano il perfetto connubio tra tradizione, qualità e sostenibilità. Grazie all'impegno degli allevatori e alla tutela di Slow Food, possiamo ancora assaporare queste delizie rare e preziose.

<h4 style="text-align: justify">Il Caseificio Fabiano: Un'Arte Centenaria Che Delizia i Palati di Tutta Italia</h4>Il mondo dei formaggi è un tesoro gastronomico che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione italiane. In mezzo a questa ricca tradizione casearia, c'è una gemma nascosta che ha saputo preservare la qualità e l'arte del casaro per oltre un secolo: il Caseificio Artigianale Fabiano. Con una storia che risale agli anni '30 del 1900, il caseificio Fabiano è un vero e proprio custode della tradizione casearia italiana, ma con un tocco di innovazione che lo rende un punto di riferimento nel settore.La Formula del Successo: Qualità e Sapienza ArtigianaIl segreto del Caseificio Fabiano risiede nella sua dedizione all'alta qualità delle materie prime e nella maestria artigiana che caratterizza ogni fase del processo di produzione. I casari di Fabiano lavorano con passione e impegno per garantire che ogni formaggio che esce dalle loro mani offra un'esperienza gustativa eccezionale. Dalle fragranze agli aromi che richiamano la tradizione, la parola d'ordine qui è "genuino". Ma questa autenticità è anche accompagnata da un costante impegno per l'innovazione, l'igiene e la tutela dell'artigianato, garantendo così la massima sicurezza e qualità dei prodotti.Un Patrimonio di Conoscenze che Si Trasmette di Generazione in GenerazioneLa storia del Caseificio Artigianale Fabiano inizia quando Gelsomina, nel lontano 1930, iniziò a produrre formaggio e ricotta di pecora in casa sua, trasmettendo la sua sapiente arte ai suoi figli, Pietro e Antonio. Questi giovani casari hanno continuato a perfezionare la loro tecnica casearia e, dopo un periodo di apprendistato in Sardegna, Pietro è tornato nella sua terra natale per fondare il vero e proprio caseificio nel 1960.La passione per la produzione casearia è stata tramandata di generazione in generazione, con il figlio Aldo che ha appreso il mestiere del padre a soli 16 anni e che oggi guida l'azienda insieme a sua moglie Carmela. La quarta generazione è rappresentata da Luca, un giovane casaro che rappresenta il futuro luminoso del Caseificio Fabiano. Ogni giorno, questa famiglia si alza prima dell'alba per trasformare le materie prime più genuine nei prodotti più gustosi, seguendo attentamente ogni fase della filiera di distribuzione che porterà i loro tesori sulla vostra tavola.Riconoscimenti e Premi: L'Eccellenza del Caseificio FabianoIl Nuovo Caseificio Fabiano è stato onorato con numerosi premi e riconoscimenti che attestano la sua eccellenza nel mondo caseario italiano. L'associazione Cuochi Alta Etruria ha premiato il Caseificio Fabiano durante il concorso "Crudi in Italia" per ben tre anni consecutivi (2016, 2017 e 2018), conferendo il primo posto alla ricotta fresca "La Fioccosa" e al Caciocavallo stagionato. Questi premi testimoniano la costante dedizione alla qualità e all'arte casearia tradizionale.Inoltre, il Caseificio Fabiano ha ricevuto premi comunali di riconoscimento per il loro straordinario lavoro e la passione che li contraddistingue. Nel 2021, l'azienda ha ottenuto il prestigioso marchio registrato "ECCELLENZE ITALIANE", grazie alle segnalazioni positive dei clienti provenienti da tutta Italia. Questo riconoscimento sottolinea l'importanza del Caseificio Fabiano come custode della tradizione casearia italiana e come produttore di formaggi di altissima qualità.In conclusione, il Caseificio Artigianale Fabiano è un gioiello nascosto nel panorama caseario italiano, una storia di passione e dedizione che si è tramandata di generazione in generazione. Con un impegno costante per la qualità e l'innovazione, il Caseificio Fabiano continua a deliziare i palati di tutta Italia con i suoi formaggi autentici e gustosi. La sua storia è un tributo all'arte casearia tradizionale italiana e una testimonianza del fatto che l'amore per il buon cibo è un tesoro da preservare per le future generazioni.

La&nbsp;<a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://eatalico.it/marketplace/store/qFWf045mRch5kp7q5f7M/Bocconcini-di-Mozzarella">Mozzarella</a>&nbsp;di&nbsp;<a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://eatalico.it/marketplace/store/BQ1skuRrIbhmJe9XDlhq/Mozzarella-di-Bufala">Bufala</a>&nbsp;è uno dei prodotti più contraffatti all’interno del mondo&nbsp;agroalimentare&nbsp;italiano. Le tipologie di falsificazione sono molteplici: l’impiego di latte in polvere o vaccini, l’utilizzo di cagliate congelate provenienti dall’estero e importate a prezzi stracciati. Le frodi, invece, riguardano l’uso improprio dei vari marchi, l’inserimento di indicazioni ingannevoli <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://eatalico.it/chain">sull’origine</a>&nbsp;delle materie prime, lo “sfruttamento” dell’immagine italiana (soprattutto) all’estero. Solo nel 2019 – considerando, peraltro, solo le vendite sul web – i casi riscontrati di mozzarelle finte sono stati 1218, con una crescita del 45% rispetto al 2018. Come se non bastasse, questo aggrava la situazione già critica del settore dell’allevamento, dal momento che gli allevatori fanno già i conti con l’imposizione di prezzi del latte inconsistenti.<a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="http://Eatalico.it">Eatalico.it</a><a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://eatalico.it/marketplace/store"> Marketplace</a>&nbsp;rappresenta la chiave di svolta: da un lato, mediante la rivoluzionaria tecnologia&nbsp;<a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://eatalico.it/chain">blockchain</a>, garantisce la&nbsp;tracciabilità&nbsp;del prodotto e, dall’altro, certifica l’alta qualità in riferimento a parametri merceologici, tossicologici e tecnologici. Con il sistema fornito da <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="http://eatalico.it">eatalico.it</a>, Mozzarotta e Zottarella e varie ed eventuali frodi non hanno più diritto di cittadinanza nel mondo del&nbsp;Made in Italy.Una menzione speciale per il caseificio <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://eatalico.it/marketplace/producer/ZjgHfI7MdxTb71YRYYeFoSB2wom1/Mozzasicula">Mozzasicula</a>, una fucina di specialità casearie e prodotti da latte lavorati interamente nel nostro territorio e che rispettano alti standard di&nbsp;#qualità&nbsp;e&nbsp;genuinità.

<h2 style="text-align: justify">Made in Italy: Ecco i 5 più importanti problemi che lo affliggono</h2><h3 style="text-align: justify">Problema 1: Origine del Prodotto</h3>Con lo sviluppo di un mercato sempre più libero e scarsamente controllato, negli ultimi anni si è assistito al fenomeno deleterio della falsificazione dell’origine dei prodotti, soprattutto in ambito alimentare. Tutto ciò ha danneggiato fortemente i reali produttori italiani, che non riescono a far fronte alla diffusione di merci commercializzate a prezzi talmente bassi da essere oramai insostenibili. Questo processo provoca la decimazione della clientela, bruschi cali delle vendite, indebitamento, se non proprio l a cessazione dell’attività. Anche il consumatore è direttamente coinvolto in tale processo, venendo meno uno dei cardini del <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store">Made in Italy</a>, ovvero l’alto standard qualitativo del prodotto.<h3 style="text-align: justify">Problema 2: Concorrenza delle Multinazionali</h3>Da questa situazione traggono beneficio solamente le grosse multinazionali, che sempre più sovrastano i piccoli e medi <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/produttori">produttori</a>, incapaci di competere e contrastare i metodi di produzione di massa. Il problema è acuito anche da spregiudicati produttori italiani che, uniformandosi e assecondando questi metodi, realizzano fin troppo facili profitti ma trascurano l’indispensabile ricerca della qualità. Nondimeno l’attuale legislazione italiana non impedisce loro di fregiarsi indebitamente del marchio <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store">Made in Italy.</a><h3 style="text-align: justify">Problema 3: Impatto Ambientale</h3>I prodotti che intendiamo difendere e valorizzare, al contrario, sono frutto di un attento controllo dell’origine delle materie prime , rigidamente selezionate in base alla loro qualità e nell’osservanza dei cicli stagionali e<blockquote>“della naturale lentezza dell’evoluzione biologica”<h4>cfr. Laudato si’, Papa Francesco</h4></blockquote>La produzione a <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/producer/5GkpCxIc2dMK0KiEp9leTdVSKog1/Az.-Ag.-Rizzico-&amp;-Giambrone">filiera corta</a> favorisce il taglio degli sprechi durante il processo di lavorazione, riducendo l’impatto ambientale. Al contrario, la produzione su larga scala segue ritmi intollerabili dalla natura, poiché necessita di ingenti quantità di materia prima per soddisfare le richieste del mercato. Le materie prime derivano dallo sfruttamento intensivo delle specie vegetali e animali, causando una notevole perdita di biodiversità. Oltre all’impatto ambientale, si aggiunge anche l a piaga sociale della manodopera schiavile, che sfrutta donne, minori, persone di ogni sorta, pescando nei paesi più poveri e disagiati del mondo. Il basso costo di un prodotto rispecchia l a bassa qualità della materia prima, salari minimi corrisposti ai lavoratori (spogliati della loro dignità e di diritti), scarsa cura dei processi lavorativi.<h3 style="text-align: justify">Problema 4: Impatto sulla salute del consumatore</h3>La ricerca di materie prime di bassa qualità, poi, ha una forte ricaduta sulla salute del consumatore. Il sistema di produzione intensivo utilizza – per incrementare la resa – pesticidi, fertilizzanti, agenti chimici vari. Per fare un esempio in ambito alimentare, la <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/producer/Bz6oDr9l9wScpmlJRRK29Hl75bD3/RURA">pasta</a> che finisce ogni giorno sulle nostre tavole proviene da un processo di adulterazione del grano. In alcuni paesi del mondo il grano viene raccolto in condizioni climatiche non ottimali. Per poterlo raccogliere è necessario utilizzare agenti chimici come i fitofarmaci. Per accelerare la maturazione del chicco viene spesso usato il glifosato che però – se usato poco prima della mietitura – non viene smaltito e quindi diventa parte della nostra dieta alimentare, con ovvi danni per la salute del consumatore. Ci sono casi attestati di cancro provocato proprio dall’uso di glifosato. Per le specie animali, invece, si usano medicinali come anabolizzanti e antibiotici. Per citare un caso su tutti, il <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/producer/ZjgHfI7MdxTb71YRYYeFoSB2wom1/Mozzasicula">latte</a>, che consumiamo quotidianamente, viene scremato, impoverito e messo nei cartoni oramai privo delle sostanze nutritive di base. Parte degli antibiotici dati alle mucche, poi, viene assorbita anche dall’organismo del consumatore. Altre forme di snaturamento del latte consistono nell’aggiunta di acqua ossigenata per ridurre la carica batterica, la neutralizzazione dell’acidità tramite alcali oppure la ricostituzione di latte in polvere.<h3 style="text-align: justify">Problema 5: Difesa del patrimonio enogastronomico i taliano</h3>Dietro tutti questi problemi ce n’è uno più generale di natura culturale. Il <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/produttori">Made in Italy</a> non significa soltanto materie prima di qualità, abilità artigianale, cura del prodotto, ma anche difesa e promozione della tradizione. <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store">Ogni prodotto</a> ha alle sue spalle secoli di storia. Pertanto, la tutela del Made in Italy nasce da un profondo rispetto della cultura italiana, così ricca e variegata da regione a regione, eppure intimamente unitaria. Non sempre sulle nostre tavole viene preservata e celebrata questa tradizione. Si sta gradualmente affermando una esterofilia pazzoide: non è sbagliato accogliere altri modelli culturali, come per esempio tradizioni gastronomiche e mode stilistiche, però è importante istituire un confronto basato sul rispetto e la valorizzazione della propria cultura. Per accogliere e mutuare elementi di un’altra cultura, infatti, è necessario averne una propria! La società attuale ha velocizzato il consumo ma ha perso la lentezza del godimento. Difendere il <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/produttori">Made in Italy</a> vuol dire riportare sulla tavola del consumatore il piacere della cultura, la pazienza della tradizione, la possibilità di gustare sapori naturali e autentici, frutto di secoli di sedimentazione del sapere, e non creati in laboratorio con l’aggiunta di aromi artificiali…

<h2 style="text-align: justify">1. Differenze di Produzione: Come Viene Coltivato il Cibo Biologico?</h2>La differenza principale tra agricoltura biologica e convenzionale sta nel modo in cui vengono coltivati i prodotti e allevati gli animali.<h3 style="text-align: justify">Agricoltura Biologica 🌱</h3>✅ Nessun uso di pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi ✅ Rotazione delle colture per mantenere la fertilità del suolo ✅ Nessun OGM (organismi geneticamente modificati) ✅ Uso di fertilizzanti naturali come compost e letame ✅ Rispetto del benessere animale (spazi più ampi, allevamenti all’aperto)<h3 style="text-align: justify">Agricoltura Convenzionale 🚜</h3>⚠️ Uso di pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi per aumentare la resa ⚠️ Monocolture intensive che possono impoverire il suolo ⚠️ Possibile utilizzo di OGM per aumentare la resistenza delle piante ⚠️ Trattamenti chimici per la conservazione dei prodotti🔎 Cosa significa tutto questo? Il biologico rispetta cicli naturali e riduce l’impatto ambientale, mentre l’agricoltura convenzionale punta su tecniche industriali per aumentare la produttività, spesso a scapito della biodiversità.<h2 style="text-align: justify">2. Qualità e Valore Nutrizionale: Il Biologico è Davvero più Sano?</h2>Uno dei dubbi più comuni è se il cibo biologico sia effettivamente più nutriente. Ecco cosa dicono gli studi:📊 Maggior presenza di antiossidanti Secondo ricerche scientifiche, i prodotti bio contengono una quantità più elevata di antiossidanti, polifenoli e vitamine rispetto ai prodotti convenzionali.🥗 Meno residui chimici Nel cibo biologico ci sono meno tracce di pesticidi e metalli pesanti, che nel tempo possono accumularsi nell’organismo.🌿 Più gusto e freschezza Molti consumatori notano un sapore più intenso nei prodotti bio, grazie a una coltivazione più naturale e senza interventi chimici che ne alterano la crescita.⚠️ Ma attenzione! Non sempre il cibo biologico ha più proteine o fibre rispetto a quello convenzionale. La vera differenza sta nella qualità delle sostanze nutritive e nell’assenza di residui chimici.<h2 style="text-align: justify">3. Impatto Ambientale: Il Biologico Inquina Meno?</h2>L’agricoltura biologica è generalmente più sostenibile perché:🌱 Preserva la fertilità del suolo evitando l’uso eccessivo di prodotti chimici. 🐝 Protegge la biodiversità non danneggiando insetti impollinatori come le api. 💧 Riduce l’inquinamento delle acque limitando l’uso di fertilizzanti sintetici che possono finire nelle falde acquifere. ♻️ Ha un’impronta ecologica minore grazie a pratiche più naturali.⚠️ Agricoltura Convenzionale: Un Impatto Maggiore L’uso intensivo di pesticidi e fertilizzanti chimici può portare a: ❌ Inquinamento delle falde acquifere ❌ Erosione del suolo ❌ Perdita di biodiversità📌 Conclusione: Il biologico rispetta di più l’ambiente, anche se spesso ha rese inferiori rispetto all’agricoltura intensiva.<h2 style="text-align: justify">4. Prezzo e Accessibilità: Perché il Biologico Costa di Più?</h2>Uno degli aspetti più discussi è il costo dei prodotti bio, spesso più elevato rispetto a quelli convenzionali. Perché?💰 Maggiori costi di produzione → L’agricoltura biologica richiede più manodopera e tempi più lunghi. 📉 Meno produzione per ettaro → Non usa sostanze chimiche che aumentano la resa. 🛒 Certificazioni e controlli più severi → I prodotti biologici devono superare test rigorosi.🔎 Vale la pena pagare di più? Se il tuo obiettivo è consumare alimenti privi di pesticidi e sostenibili, il biologico è la scelta migliore. Tuttavia, alcuni prodotti convenzionali di alta qualità possono essere ugualmente sani se selezionati con attenzione.<h2 style="text-align: justify">5. Come Scegliere tra Biologico e Convenzionale?</h2>Se non puoi acquistare tutto bio, ecco alcuni consigli:✅ Acquista biologico per i prodotti più esposti ai pesticidi, come frutta e verdura a buccia sottile (fragole, mele, spinaci, peperoni). ✅ Scegli prodotti locali e di stagione per una qualità superiore. ✅ Leggi le etichette e verifica la provenienza del cibo, anche se non è bio. ✅ Evita prodotti ultra-processati, anche se biologici! Il biologico non significa sempre salutare.<h2 style="text-align: justify">Conclusione: Biologico o Convenzionale? Dipende da Te!</h2>La scelta tra biologico e convenzionale dipende dalle tue priorità: se vuoi un’alimentazione più naturale e sostenibile, il biologico è la strada giusta. Se invece cerchi un equilibrio tra qualità e convenienza, puoi selezionare con attenzione i prodotti migliori.Vuoi scoprire i migliori prodotti biologici italiani? Visita il nostro shop su <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="http://Eatalico.it">Eatalico.it</a> e porta a tavola la qualità autentica!

<h3 style="text-align: justify">Ingredienti per una teglia (circa 30 cm di diametro):</h3><ul><li>500 g di farina (metà farina 0 e metà semola rimacinata di grano duro)</li><li>350 ml di acqua tiepida</li><li>10 g di lievito di birra fresco (oppure 3 g di lievito secco)</li><li>10 g di sale</li><li>1 cucchiaino di zucchero</li><li>2 cucchiai di olio extravergine d'oliva</li><li>200 g di pomodorini ciliegino</li><li>Olive nere q.b.</li><li>Origano q.b.</li><li>Sale grosso q.b.</li></ul><h3 style="text-align: justify">Procedimento:</h3><ol><li>Preparazione dell'impasto:<ul><li>Sciogli il lievito in un po' d'acqua tiepida con lo zucchero e lascia riposare per circa 10 minuti finché non si forma una leggera schiuma.</li><li>In una ciotola capiente, mescola la farina con il sale e aggiungi l'acqua con il lievito.</li><li>Impasta aggiungendo gradualmente il resto dell'acqua e l'olio fino a ottenere un composto morbido e leggermente appiccicoso.</li><li>Copri con un canovaccio umido e lascia lievitare per almeno 2 ore o fino al raddoppio del volume.</li></ul></li><li>Stesura dell'impasto:<ul><li>Ungi una teglia con olio extravergine d'oliva e stendi l'impasto con le mani, senza usare il matterello, cercando di distribuirlo uniformemente.</li></ul></li><li>Condimento e seconda lievitazione:<ul><li>Taglia i pomodorini a metà e distribuiscili sulla focaccia premendoli leggermente nell'impasto.</li><li>Aggiungi le olive nere, un filo d'olio extravergine, una spolverata di sale grosso e origano.</li><li>Copri e lascia riposare per altri 30-40 minuti.</li></ul></li><li>Cottura:<ul><li>Preriscalda il forno a 220°C.</li><li>Inforna la focaccia nel ripiano centrale e cuoci per circa 20-25 minuti, fino a quando la superficie sarà ben dorata e croccante.</li></ul></li><li>Servizio:<ul><li>Sforna la focaccia barese, lasciala intiepidire e gustala da sola o accompagnata da salumi e formaggi tipici.</li></ul></li></ol><h3 style="text-align: justify">Consigli per una focaccia perfetta:</h3><ul><li>Se vuoi un impasto ancora più soffice, puoi aggiungere una patata lessa schiacciata.</li><li>Per un sapore autentico, utilizza olive baresane e pomodorini freschi maturi.</li><li>Se preferisci una crosta più croccante, cuoci la focaccia negli ultimi 5 minuti nel ripiano più basso del forno.</li></ul>Con questa ricetta, potrai portare in casa tua il sapore autentico della Puglia e deliziare amici e familiari con una focaccia morbida e irresistibile. Buon appetito!

<h2>Ingredienti</h2><ul><li>200g <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/H2uNXZNmXtKipQMfq0K8/Strascinati">Fusilli al Ferretto</a></li><li>150g <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/viWAQOiAOlteoBmLQ5L2/Caciocavallo-Fresco">Cacio ricotta</a></li><li>6g <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/8xhPmai6yLARZfqjAkcU/Peperoni-Secchi-Fritti-Cruschi-">Peperoni Cruschi</a></li><li>3 Fette <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/311vzARyZM0iJhIHLBdU/Pane-Dop-di-Altamura">Pancarré</a> senza crosta</li><li>2 <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/E5jzwHqRPnC12QfcqGfg/Aglio-in-Polvere-">Spicchi di aglio</a></li><li>Prezzemolo</li><li><a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/N0sgz0S6kMJjdRacioHh/Olio-EVO-Pack">Olio Extravergine di Oliva</a></li><li>Sale</li><li>Pepe</li></ul><img class="my-custom-article-img_small" src="https://firebasestorage.googleapis.com/v0/b/eatalico-6688f.appspot.com/o/magazine%2FmNES7ouhBiEeARupZHtz?alt=media&amp;token=cdcf6e3f-4945-4d57-8093-30f37757e9d0" alt=""><h2> Procedimento</h2><h3>Step 1</h3>Per la ricetta dei <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/hLyyObTQb9hY81g3rv6n/Fusilli">Fusilli al Ferretto</a> con <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/GPIrSrkeqjKrCOXCCL5D/Peperoni-Secchi-Fritti-Cruschi-">Peperoni Cruschi</a>,&nbsp;impastate 200 g farina di grano duro con 120 g di acqua e una presa di sale; fate riposare per 30 minuti.<h3>Step 2</h3>Lavorate poi poca pasta per volta, dividendola in filoncini sottili lunghi 7‑8 cm; arrotolateli sul ferretto a forma di fusillo; lasciateli asciugare per 1 ora.<h3>Step 3</h3>Cuoceteli in acqua bollente salata finché non vengono a galla.<h3>Step 4</h3>Frullate il <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/311vzARyZM0iJhIHLBdU/Pane-Dop-di-Altamura">Pancarré</a> e rosolatelo in una padella con un paio di cucchiai di olio, profumati con 1 spicchio di <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/E5jzwHqRPnC12QfcqGfg/Aglio-in-Polvere-">Aglio intero</a>, che poi eliminerete.<h3>Step 5</h3>Tritate una manciata di prezzemolo con l’altro spicchio di aglio e rosolatelo in una larga padella con 4 cucchiai di <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/N0sgz0S6kMJjdRacioHh/Olio-EVO-Pack">Olio</a>. Unite la metà dei <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/GPIrSrkeqjKrCOXCCL5D/Peperoni-Secchi-Fritti-Cruschi-">Peperoni Cruschi</a> spezzettati, i <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/hLyyObTQb9hY81g3rv6n/Fusilli">Fusilli</a> scolati e fate insaporire per un paio di minuti.<h3>Step 6</h3>Spegnete la fiamma, aggiungete il <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/viWAQOiAOlteoBmLQ5L2/Caciocavallo-Fresco">Cacioricotta</a> grattugiato, le briciole di <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/311vzARyZM0iJhIHLBdU/Pane-Dop-di-Altamura">Pancarré</a> e i <a target="_blank" rel="noopener noreferrer nofollow" href="https://www.eatalico.it/marketplace/store/7jLKcTuZ8eeT30d5y6XF/Peperone-Crusco-">Peperoni Cruschi</a> rimasti, spezzettati.

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