Ha senso investire in NFT?

Ha senso investire in NFT?

Dieci o quindici anni fa probabilmente neppure un esperto in ambito finanziario avrebbe immaginato le possibilità per gli investimenti che tali strumenti e tecnologie avrebbero potuto offrire nel 2022...

Cosa sono gli NFT, ed ha senso investirci?

Dieci o quindici anni fa probabilmente neppure un esperto in ambito finanziario avrebbe immaginato le possibilità per gli investimenti che tali strumenti e tecnologie avrebbero potuto offrire nel 2022.

Oggi, invece, le opportunità offerte dal mercato digitale sembrano essere praticamente senza confini, ed ecco il motivo per cui è importante conoscere almeno gli aspetti principali e i concetti che stanno alla base dei cosiddetti NFT.

NFT è l’acronimo di Non-Fungible Token, una dicitura che indica un “gettone non riproducibile”, ovvero una sorta di certificato digitale, inserito all’interno del codice di un oggetto elettronico con l’obiettivo di definirne la proprietà. Questi prodotti digitali possono essere di qualunque tipo: contenuti testuali, audio o video, fotografie.

In sostanza, all’autore di un’opera digitale viene permesso di lasciare la firma sul proprio lavoro, che diventa così “non-fungible”, non riproducibile, proprio come fosse un prodotto artistico fisico del mondo reale. Questa possibilità ha aperto la strada al rapido sviluppo del settore della cosiddetta crypto-art.

ENG

What are NFTs, and does it make sense to invest in them?

Ten or fifteen years ago, not a single financial expert would have imagined the investment opportunities that these instruments and technologies could offer in 2022.

Today, however, the opportunities offered by the digital market seem to be virtually boundless, and that is why it is important to know at least the main aspects and concepts that underlie the so-called NFTs.

NFT is the acronym for Non-Fungible Token, a word that indicates a “non-playable token”, that is a kind of digital certificate, inserted inside the code of an electronic object with the aim of defining the property. These digital products can be of any type: text, audio or video content, photographs.

In essence, the author of a digital work is allowed to leave his signature on his work, which becomes so “non-fungible”, not reproducible, just like it was a physical artistic product of the real world. This possibility has paved the way for the rapid development of the so-called crypto-art industry.